domenica 20 novembre 2011

(466) Ballata di maggio



Era un mattino che splendeva il sole,
limpide come il ciel le tue parole,
cantavi ed il tuo canto m'incantava
il vento la tua chioma accarezzava.

L'oro del grano cullava nell'onda
lievi farfalle i papaveri rossi,
ed al sorriso tuo, della Gioconda,
traballavan leggeri, un poco scossi.

stavan le starne all'ombra, giù nei fossi,
allegro il ruscelletto mormorava
un'armonia che dolce rimbalzava
tra il biancospino e i sempreverdi bossi.

Il vento la tua chioma accarezzava,
cantavi ed il tuo canto m'incantava.
limpide come il ciel le tue parole
era un mattino che splendeva il sole.

Si confondeva la tua chioma bionda
con le dorate spighe, e più cantavi
più la tua gonna si facea rotonda
e nella danza libera volavi.

Nell'estasi del volo m'invitavi
ed io maldestro, goffo, un po' impacciato,
nell'enfasi mi sono ritrovato
disteso a terra, allor tu mi baciavi.

Era un mattino che splendeva il sole,
cantavi ed il tuo canto m'incantava,
limpide come il ciel le tue parole,
il vento la tua chioma accarezzava.

20-novembre-2011

domenica 13 novembre 2011

(465) Ma che bella giornata!



C'è un sole con un'aria frizzantina....
Ma che bella giornata!
Così sincera, limpida, genuina,
mi sembra una domenica incantata.

Vedi gente serena, sorridente,
come se respirasse un'aria nuova,
chissà che cosa prova
che se n'è andato il nanopresidente?

Altra ne vedi con i lunghi musi;
sembra che abbia passato la nottata
con l'occhi aperti ed or li tiene chiusi
come se fosse stata bastonata.

E' proprio una magnifica giornata.

Sì, è vero, ci sono le macerie
di chi ha nei cuori tanto spicconato,
negli animi scavato
per demolir le poche cose serie.

Lo so che sarà dura,
non è la prima volta che succede,
se il popolo ci crede
abbatter non lo può alcuna sciagura;
l'importante finisca st'avventura.

Vedendo come è andata
mi vien da dire: Che splendida giornata!

A chi ha la faccia lunga
diciamo: -Su, la vita è un po' una giostra,
non è vostra né nostra,
or tocca a noi, voi fate il bunga-bunga;
quella sì è roba vostra
ed è un'eredità che non vogliamo.

E' cinica la storia e ci dimostra
con l'ombrello del popolo sovrano
calpestare si può ogni valore,
ogni ideale, ogni diritto umano;
ma poi il pagatore
il popolo riman senza il sovrano.

13-novembre-2011

Ieri sera alle 21, il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi si è presentato al Quirinale a consgnare le proprie dimissioni nelle mani del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano dopo che la legge sul Rendiconto dello stato è passata con il voto di 308 deputati contro i 322 che non hanno votato (né a favore né contro per impedire che non passasse la legge stessa) Da allora il governo non ha più la maggioranza.....