sabato 31 luglio 2010

La cricca delle libertà 399

Filastrocca; tanto vera quanto sciocca.






Non mi fare confusione
o t'attizzo un Capezzone;
capirai; io ci guadagno
con un bello Stracquadanio.
Fila dritto che se sgarri
chiamo subito Gasparri;
ami l'arte? Non hai fondi?
ecco un'elegia di Bondi,
non l'apprezzi? Ti confondi?
te la tradurrà Rotondi.
Ti conviene stare zitto
non parlare; c'è Cicchitto,
la prendiamo a canzonella
così viene Quagliarella.
Che ce frega più de Fini?
Facciam festa con Ghedini,
si, facciam na bella festa,
tutti quanti andiam da Vespa.
Per le trote verrà Bossi,
poi Rutelli saltafossi,
la polenta ed i fagioli
ce li porta Calderoli,
evitiam qualunque screzio
fate i bravi, c'è Borghezio,
la Brambilla, la Carfagna,
poi Ferrara se se magna.
Per la cronaca Belpietro
e poi Feltri dal di dietro,
Minzolini già procede
a leccare come Fede.
Tutta crema questa quà,
crema della "Libertà"
Anche al gande Bertolaso
con la puzza sotto il naso
della cricca i personaggi
gli procurano i massaggi,
mentre il povero Scajola
è inciampato alla tagliola,
di nascosto gli han pagato
un alloggio mozzafiato.
Sette anni di galera
per Dell'Utri è la maniera
di sentirsi soddisfatto,
pensa te quante n'ha fatto.
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31 luglio 2010