domenica 9 ottobre 2011

(464) Colori e vita di una terra nuova



Io ti conobbi nell'autunno caldo,
mi ricordo i colori
dominanti d'allora,
le tute blu d'un popolo ancor saldo,
eran le tute dei lavoratori;
sorriso di speranza in chi lavora.

Tra il verde delle sughere
a giugno si stendeva il giallo mare
confondendosi in fondo al mare azzurro.
Nouva città, per crescere,
con l'ocra dei mattoni ad oscurare
dolce visione e tiepido sussurro.

Ancor vive le genti
che furono portate un dì col treno;
dei cinque continenti
ora puoi incontrare
tutti i colori dell'arcobaleno.

Sei figlia di pionieri,
tu li saprai comprendere ed amare
come sapesti accogliere quelli ieri.

9-ottobre-2011

venerdì 7 ottobre 2011

(463) Ci s'accontenta

Tra milioni di case
non c'è una casa mia.
Certamente non vivo in una tenda;
la casa è dello stato,
mi posso ritenere fortunato.
Reputazione orrenda,
sembra tu abbia una brutta malattia,
ma tra le spine pur ci son le rose.
-La casa popolare? Mamma mia!-
Gli sembra di vedere un appestato,
e piangono per la rata morosa
d'un mutuo che li strozza;
non è per tutti andar sulla carrozza.
Chi s'accontenta sale sul somaro,
sta come Cristo in groppa, senza soldi;
dovrà sopportar forse i manigoldi,
ma sono pochi ad esserne al riparo.

7-ottobre-2011

mercoledì 5 ottobre 2011

(462) Quella croce



Al cimitero, vicino alla mia nonna
c'era una croce muta, senza un fiore,
tu, mi parlavi di rastrellamenti,
in faccia ti leggevo
la rabbia ed il dolore
a ricordare quei tragici eventi.

Venivano di là dal Muraglione,
da San Godenzo forse, o da Castagno,
sfuggito dai tedeschi
senza la spia di Giggi
l'avrebbe fatta franca
accovacciato là tra il formentone.

Ma Giggi l'ortolano,
quello fascista della prima ora
avvisò l'esse-esse;
circondata la preda
con il mitra falciarono la messe.

- Ma chi? Il tuo ortolano?
quello dal quale comperi la frutta?-

La guerra è stata brutta!
Ricorda quella croce e quel cristiano,
ma non scordar la lotta
che fu condotta per un mondo umano.

5-ottobre-2011

Pensando a qualcuno che vuole togliere il 25 Aprile con il motivo che non rappresenterebbe tutti, e perché in Emila Romagna, secondo questo parlamentare  sarebbero stati perpetrati massacri contro coloro che erano stati fascisti, Dopo una guerra civile può essere naturale una sorta di vendetta nei confronti di chi è stato carogna, ma dalle mie parti (Romagna) coloro che erano stati fascisti (anche carogne) sono rimasti senza subire conseguenze da parte della società civile.

sabato 1 ottobre 2011

(461) Temporale



Lieta la pioggia tic tac picchietta
lì sopra i tetti, sui rossi coppi,
tra tuoni e lampi, fulmini e schioppi,
s'è fatta notte, ma il sole aspetta
dietro le nubi, che si riposa,
il mondo beve, già si disseta,
beve la foglia, beve la rosa,
beve la palma che al vento inquieta,
lì sulla soglia spera la sposa
che il finimondo presto finisca,
pensa ai suoi figli dentro quel gorgo
senza un riparo, nella tempesta.
Placa la pioggia, s'accende il borgo,
tutto riluce, tutto risplende,
è fuggita qualunque minaccia
luccica il vetro dietro le tende,
sorride il sole, ti bacia in faccia.

1-ottobre-2011