quercia caduta sotto il peso dell'ultima nevicata (marzo 2011)
ultima quercia del Casone (marzo 2011) |
sotto il Casone, affacciate sul fiume;
per secoli lo scorrere dell'acqua,
gigantesche e possenti,
hanno ammirato ininterrottamente.
Le secche dell'estate,
dell'autunno le piene,
le torbide fiumane color fango
prepotenti e irruente,
l'allegro saltellar di primavera
limpido verde mare.
Nella lor mole apparivano eterne,
tre gemelle giganti
che un tempo noi ci videro fanciulli
a gambe nude guerreggiar con fionde
giù, sulle opposte sponde;
finché una cadde un giorno......
Restaron due le querce, col ricordo
trascinato dal tempo nell'oblio
della terza gemella ora scomparsa;
mutato il panorama,
a quello nuovo la mente s'abitua.
Son ritornato con la primavera
è cambiato di nuovo il panorama;
ora l'ultima è rimasta solitaria
con la sorella distesa nel fiume.
Non ha retto al peso dell'inverno,
sembra un ponte gettato tra le sponde.
Quell'ultima a strapiombo
rimasta a braccia aperte
sente frenar la terra sotto i piedi,
vede la fine ormai, è rassegnata,
pensa all'ultima neve che s'è sciolta
anche stavolta - dice - l'ho scampata!
30-marzo-2011